Wednesday 15 November 2017

Job shadowing presso il CEIP Andrés Garcia Soler - Enza Diciaula




Oggi divisi in gruppi di 2 siamo entrati ancora di più nel vivo della nostra attività di job shadowing assistendo alle lezioni nella scuola primaria Andrès Garcia Soler. Abbiamo assistito a numerose lezioni di docenti diversi, di materie differenti e in classi dei diversi anni. 
Le lezioni Clil di oggi hanno riguardato la Matematica, l’Inglese e le Scienze. Il clima e l’accoglienza da parte dei bambini nella scuola primaria sono stati fantastici! Tantissimi bambini dai visi sorridenti ci hanno accolto in maniera entusiasmante. Incuriositi dalla nostra presenza ci hanno fatto mille domande e hanno soddisfatto le loro curiosità riguardo la nostra cultura e il nostro Paese.


La scuola è molto ben attrezzata dal punto di vista degli strumenti e dei supporti multimediali; in ogni classe c’è una Lim e un sistema wi-fi efficientissimo. I colleghi, molto giovani, non hanno alcuna difficoltà ad insegnare materie non linguistiche in L2 e ciò che mi ha sorpreso maggiormente è stato il vedere la reazione e l’abitudine da parte dei bambini a questo tipo di approccio. L’Inglese è usato abitualmente e per tutta l’ora per svolgere qualsiasi attività. Il ricorso alla L1 è limitato a poche rare eccezioni. Le lezioni di oggi sono state generalmente di tipo laboratoriale; tutti hanno utilizzato la Lim o del materiale didattico calibrato sulle esigenze dei bambini (flash cards, abaco, realia). 
Tra le metodologie utilizzate spesso si è fatto ricorso al cooperative learning e al group work. Lo stile d’insegnamento è interattivo, circolare e calibrato sulle esigenze linguistiche dei discenti. Sin da subito sono stati esplicitati gli obiettivi didattici da perseguire. In particolare durante le attività Clil sono state effettuate attività di scaffolding linguistico e gli alunni hanno utilizzato i nuovi Item linguistici appresi. L’attività didattica è stata diversificata e varia con diversi momenti dedicati al coinvolgimento e al rinforzo positivo. Durante tutte le lezioni gli insegnanti adoperano una app interattiva “Class Dojo”che ha lo scopo di valutare, ma allo stesso tempo di motivare e incoraggiare i singoli alunni. Il clima delle classi è molto vivace e positivo!



Nella mia osservazione ho particolarmente concentrato la mia attenzione sugli alunni disabili e sul loro livello di inclusione nel gruppo classe. Le situazioni sono state varie, infatti, in alcune classi ho apprezzato il fatto che i bambini disabili fossero inclusi in tutte le attività anche in assenza del docente di sostegno. Molto utile è stato vedere come i bambini attuino il tutoraggio tra loro in maniera spontanea.  Le attività Clil tra l’altro possono essere usate proprio per superare i gap che possono crearsi in classi tradizionali. 


A fine giornata quattro bambini stupendi da veri “ciceroni”… ci hanno portato in giro per la scuola descrivendone gli ambiente in un Inglese eccellente!



Seminario CLIL "Putting CLIL into practice" tenuto da E. Ruiz Cano presso il Colegio "San Francisco de Asis" di Lorca - Ore 16:00 - 18:00


Oggi pomeriggio abbiamo avuto il piacere di frequentare una lezione del collega Ruiz Cano sulla metodologia Clil. Questa attività rientra in una serie di incontri seminariali destinati a docenti di scuola primaria e secondaria di Lorca che si stanno specializzando sulla metodologia Clil presso il Colegio San Francisco de Asis. 

La lezione tenuta completamente in lingua inglese è stata molto interessante e ci ha permesso di constatare come la parte organizzativa e la pianificazione precisa di una lezione Clil siano fondamentali per una buona riuscita e per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. 
Il collega Cano è stato molto chiaro nel presentare la metodologia Clil nei suoi aspetti generali, ma la parte più interessante del seminario è stata senza dubbio quella pratica; ci ha fornito schede di supporto e un “lesson plan” che in gruppi di 2 abbiamo cominciato ad elaborare.





Stanchi ma soddisfatti... pensiamo adesso a domani!

Tuesday 14 November 2017

L'inizio della nostra fantastica avventura - Alma Bibolotti





Entusiasmo, calore, tante emozioni. Un'esperienza variegata e interessante sul piano umano e professionale, quella che mi sento di definire la nostra 'avventura formativa' in Spagna, iniziata martedì mattina quando, all'IES Francisco Ros Giner, abbiamo ritrovato Carmen, la collega che avevamo conosciuto la sera prima. Con lei ed Enrique, il nostro referente di Progetto, in un tipico ristorante lorquino, mentre degustavamo alcuni dei tipici piatti murciani, ci eravamo già confrontati su alcuni aspetti della realtà scolastica spagnola e su quanto la metodologia CLIL sia sviluppata e diffusa, dalle scuole primarie alle superiori. Per questo eravamo davvero entusiasti e non vedevamo l'ora di cominciare!



 


Carmen Bano, insegnante d'Inglese e responsabile del progetto CLIL, ci ha presentati al Preside dell'IES Francisco Ros Giner, FRANCISCO GONZÁLEZ HERNÁNDEZ, davvero molto cordiale ed anche lui felicissimo di accogliere l'équipe di insegnanti italiani e la Preside: così, dopo una battuta sulla terribile e recente sconfitta dell'Italia (si sa, il calcio è davvero lingua universale...), il Preside ci ha lasciati con Carmen che ci ha fatto visitare la struttura, molto moderna anche se non ancora del tutto finita...In effetti, la scuola è stata quasi completamente ricostruita secondo criteri moderni e anti-sismici, a seguito del terremoto che ha colpito la città nel 2010.



Passiamo davanti all'aula dei professori, dove Carmen ci presenta il suo collega di Matematica che anche lui insegna avvalendosi della metodologia CLIL. Ci sembra che gli insegnanti instaurino con gli alunni dinamiche relazionali abbastanza informali. Alla fine della seconda ora, i ragazzi lasciano le aule per l'intervallo.




La prima impressione che si riceve girando nell'edificio è di grande cura e rispetto per gli ambienti, nonostante l’assenza della figura professionale del collaboratore scolastico. Anche se le aule non sono tutte attrezzate con supporti multimediali, vi sono diversi laboratori informatici, molto simili ai nostri.




Carmen ci spiega che il tempo della didattica, dal lunedì al venerdì, è prolungato fino alle 14.30 ma risulta complessivamente più “sostenibile” perché è ripartito in lezioni dalla durata di 55 minuti e intervallato, ogni due ore, da pause di circa 20 minuti durante le quali gli studenti sono liberi di uscire nel cortile.








Un'altra differenza significativa sul piano logistico, riguarda il cosiddetto 'cambio della materia', visto che in Italia gli alunni sono abituati a stare sei ore consecutive nella stessa stanza, mentre in Spagna si spostano da un’aula all’altra: per questo, ad ogni 'cambio di ora' assistiamo ad un enorme spostamento nei corridoi dell'istituto.










In Spagna non esiste una differenziazione tra istituti professionali, tecnici e licei: ogni studente frequenta un unico “Bachillerato” per poi scegliere eventuali materie opzionali, a seconda dei propri interessi o del futuro campo di specializzazione all'università.




La durata di quella che si chiama Educazione secondaria obbligatoria (ESO) è di soli 4 anni ed è suddivisa in 2 cicli: da 12 a 14 anni e da 14 a 16 anni. Al 3° e 4° anno, gli insegnamenti si organizzano in materie dell'area comune e dell'area specialistica che costituiscono, queste ultime, le specificità dei due principali Itinerari Formativi, quello Tecnologico e quello Scientifico Umanistico. Al 4° anno, le materie comuni ai due itinerari sono per esempio: Educazione fisica, Etica, Geografia e Storia, Lingua spagnola e Letteratura, Lingua Straniera, Società Cultura e Religione. Al termine dei 2 cicli gli studenti possono accedere al Bachillerato che ha carattere facoltativo e dura di 2 anni, ai Cicli formativi di grado medio della Formazione Professionale e Arti Plastiche o al mondo del lavoro.


Finalmente, entriamo nel vivo della nostra attività di Job Shadowing e ci dividiamo in tre gruppi: Tiziana Minardi, Silvia Masiello ed io assisteremo alla lezione di Storia.




Abbiamo potuto notare come la collega abbia programmato dettagliatamente la lezione. Nella micro-progettazione, erano presenti gli orari di ogni attività e la docente utilizzava una metodologia di tipo attivo in cui intervallava momenti di spiegazione teorica a momenti di esercitazioni pratiche.



La lezione si è svolta secondo la modalità CLIL che prevede tre fasi: orientation, complication, resolution. All’inizio, la docente ha chiarito quali fossero gli obiettivi didattici, ripetuto i contenuti della lezione precedente attraverso domande (elicitazione dei prerequisiti). Per quanto riguarda gli strumenti e i materiali, l’utilizzo di un libro di testo molto semplice e con tante immagini, se da un lato aiuta lo studente a livello di memoria visiva e non scoraggia l’apprendimento, dall’altro forse non stimola l’acquisizione di un linguaggio settoriale (estremamente importante per determinate discipline).





Saturday 4 November 2017

Secondo seminario CLIL: “Lesson Planning. Laboratorio per la progettazione CLIL”


Si avvicina la partenza del nostro gruppo dell'Erasmus+ KA1 per Lorca, dove svolgeremo attività di Job Shadowing presso il CEIP ANDRÉS GARCÍA SOLER (13-18 novembre). 
Intanto, lunedì 6 novembre dalle 15.00 alle 18.00, si terrà il secondo seminario CLIL: “Lesson Planning. Laboratorio per la progettazione CLIL”, sempre presso il nostro Istituto, nel Laboratorio linguistico al piano terra. Cominceremo la progettazione CLIL, discutendo della scelta dell'argomento, dei destinatari, della durata e dei materiali.
Vi aspettiamo! 
Alcune foto del primo seminario




CLIL e internazionalizzazione: propulsori di crescita e desiderio di conoscenza di Laura Amorese, docente di Lingua e Cultura Inglese

Circa due anni fa è iniziata la progettazione del nostro Erasmus+ KA101. La decisione di incentrare il progetto sulla metodolo...